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Cambo gomme invernali: le regole da rispettare

Dal 15 ottobre è possibile montare le gomme da neve di qualsiasi codice di velocità per essere pronti per l’obbligo che scatta il 15 novembre.

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Come stabilito dall’art. 6 del C.d.S, introdotto dalla legge 120 del 2010, dal 15 novembre 2022 al 15 aprile 2023 sarà obbligatorio circolare montando dotazioni invernali.
Questi dispositivi possono essere le gomme da neve, gli pneumatici 4 stagioni o le catene o calze da portare a bordo. Per chi ha pneumatici invernali con codice di velocità inferiore a quello consentito in estate, il Codice concede un mese di tempo (a partire dal 15 ottobre) per sostituirli. Questo periodo serve ai gommisti per gestire la grande domanda di servizio. Si ricorda che le gomme invernali sono quelle che hanno la sigla M+S sul fianco. Questo logo è quello che conta per il riconoscimento del tipo di gomme da parte delle forze dell’ordine in caso di verifica.
Il cambio delle gomme da estive a invernali ha come principale vantaggio quello di ottimizzare le performance del veicolo su fondi stradali innevati o ghiacciati, minimizzando il rischio di slittamenti e sbandate.

Un’occasione per verificare l’usura degli pneumatici.

Un altro motivo per cambiare le gomme in base alla stagione è quello di controllare il livello di usura delle stesse: per essere in regola e soprattutto per guidare in sicurezza il battistrada deve avere almeno 1,6 mm di profondità. Il gommista però non si limita a controllare il battistrada. La carcassa deve essere integra, senza tagli, crepe o rigonfiamenti: tutti danni che potrebbero provocare la fuoriuscita improvvisa dell’aria in corsa. Inoltre, il gommista attento verifica anche l’età della gomma: una ruota che ha già otto o più anni di montaggio, quindi esposta ai raggi UV, potrebbe essersi rovinata con l’indurimento della mescola. Questa diventa poco flessibile e quindi poco adatta all’uso con il freddo, la neve e la pioggia.

Verificare l’età della gomma

Per sapere da quanto tempo sono state prodotte le gomme, basta guardare il codice DOT sul fianco, composto da quattro cifre: le prime due indicano la settimana di fabbricazione e le ultime due l’anno. Tuttavia, le gomme si deteriorano con il tempo a causa dell’uso e dell’esposizione al sole. Indipendentemente dal modo in cui vengono conservate dai gommisti. Un altro aspetto da controllare è la convergenza: se il battistrada si consuma in modo irregolare, bisogna verificarla e regolarla. Un suggerimento finale: anche se avete già le gomme montate sui cerchi, fate sempre equilibrare le ruote prima di installarle. In questo modo l’auto sarà più confortevole in velocità. Chi usa le gomme 4 stagioni non si scordi di verificare quando ha fatto l’ultima rotazione. Per avere una usura omogenea, è consigliabile ruotare le gomme tra gli assi almeno ogni 20mila chilometri o una volta all’anno.


 

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